A riguardo
Dalla percezione del marchio alla percezione del palato all'analisi sensoriale.
Gli strumenti legali, psicologici e analitici per conquistare l'attenzione del consumatore.

Temi affrontati:
- Come creare un marchio che sia efficace
- Il desiderio del marketing e i limiti legali
- Come tradurre le preferenze dei consumatori in parametri di processo.
- Il legame fra la qualità sensoriale, l'immagine e la forza del brand.
- Quali sono le tecniche analitiche?

Durante le presentazioni dei relatori, i partecipanti potranno fare domande ai relatori e sottoporre casi pratici o quesiti tecnici.

Tutti i partecipanti riceveranno un abbonamento gratuito semestrale alla testata Birra Nostra Magazine, Produzione&Igiene Alimenti, Scienza e tecnica Lattiero casearia.
Programma
  • Un marchio efficace suggerisce ma non descrive!
  • L'effetto della marca sulla percezione della qualità sensoriale dei prodotti lattiero-caseari
  • Tecnica analitica ad alta sensibilità a supporto dei panel sensoriali
Presentatori
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Vincenzo Bozzetti
Direttore tecnico - Scienza Tecnica Lattiero Casearia
Moderatore
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Gabriele Borasi
Jacobacci & Partners
Un marchio efficace suggerisce, non descrive
La funzione giuridica essenziale di un marchio è l'identificazione dell'origine imprenditoriale del prodotto.
Perché un marchio possa svolgere efficacemente tale funzione non deve essere una dicitura generica, descrittiva delle caratteristiche essenziali del prodotto.
Questo crea un conflitto insanabile tra i desideri del marketing e quelli della funzione legale delle aziende.
Il marketing vorrebbe chiamare il nostro nuovo formaggio "ricotta fresca da latte appena munto", il legale la vorrebbe chiamare "astraxxyy"!
Il primo sbaglia perchè non si può avere un monopolio legale su "ricotta fresca da latte appena munto", il secondo sbaglia perchè nessuno comprerebbe una ricotta a marchio "astraxxyy".
Un marchio efficace dunque si deve porre sul sottile crinale che corre tra queste due posizioni estreme, e suggerire al consumatore le caratteristiche essenziali del prodotto senza descriverle direttamente.
Solo così potrà essere oggetto di un monopolio legale e dunque diventare un valore di lungo periodo per l'azienda.
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Silvia Abba'
Adacta International
In un mercato in continuo mutamento, con prodotti nuovi o riformulati in ingresso ed altri in uscita, la
velocità con cui cambiano gli scenari interni alle diverse categorie dei prodotti di largo consumo, dipende
da diversi fattori che concorrono a determinare la forza e la distintività di un prodotto definendone il
posizionamento e il potenziale competitivo.
Tra i fattori principali ci sono le proprietà intrinseche, ossia la qualità sensoriale percepita, l’immagine,
veicolata dal pack già in fase di scelta al punto vendita, e la forza del brand in grado di condizionare il
giudizio sul prodotto anche durante il suo consumo.
Lo studio degli equilibri di forza esistenti tra questi fattori consente di mettere a punto il giusto mix di
elementi vincenti che determinano l’acquisto ed il consumo ripetuto di un prodotto.
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Dr. Cesare Rossini
International Business Development Manager - Lab Service Analytica
GC IMS: Tecnica analitica ad alta sensibilità a supporto dei profili sensoriali

Le tecniche sensoriali sono alla base della valutazione di qualità dei prodotti agroalimentari ; per ogni matrice alimentare sono necessari panel di assaggiatori che lungo il percorso produttivo siano in grado di esprimere un giudizio sulle caratteristiche organolettiche del prodotto.
Il caso più noto è relativo alla valutazione sensoriale dell’olio extra vergine di oliva, in cui il ruolo del panel test è codificato per legge.
Esiste una generale necessità di dare un supporto analitico strumentale solido alle attività umane per oggettivare i risultati di panel differenti e renderli confrontabili fra loro.
La tecnologia GC IMS ( gas cromatografia a mobilità ionica) è una tecnica analitica che permette di misurare le sostanze volatili responsabili degli aromi a livello di tracce.
Lo strumento Flavour Spec in particolare permette di effettuare una sorta di fotografia istantanea in condizioni controllate dei composti organici volatili generati da una determinata derrata alimentare ; lo strumento si comporta quindi come un “ naso elettronico” , ma , rispetto ai nasi elettronici propriamente detti , ha una eccellente ripetibilità nel tempo e permette anche di identificare le differenti molecole organiche .
In definitiva questo mezzo analitico può supportare il controllo di qualità in fase d’accettazione merci , produzione e rilascio del prodotto finito ; inoltre può anche affiancare le valutazioni relative al comportamento dei consumatori al fine di tradurre la preferenza di questo in parametri di processo, fortemente legati alla natura delle molecole odorose.
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