“If it’s software is hackable, if it’s connected it’s expose”, con queste parole Joshua Corman, direttore Cyber Statecraft Initiative presso Atlantic Council per il governo americano, riassume i pericoli verso cui tutti siamo esposti con le nuove tecnologie.
Spesso sottovalutiamo le nostre azioni quando utilizziamo dispositivi informatici, pensando di essere al sicuro e di non correre pericoli, o riteniamo che i nostri dispositivi siano al sicuro.
Durante il World Economic Forum del 2020 è emerso che i “Cyber Attacks sono considerati uno dei rischi più elevati per l’economia in termini di impatto e probabilità”.
Durante il TechTalk analizzeremo il concetto di Cyber security partendo dalle reti industriali (IIoT), soffermandoci su alcuni esempi di attacchi informatici avvenuti in passato, e cercheremo di capire perché sono avvenuti e cosa è stato sottovalutato.
I PC industriali e i PLC non sono immuni da attacchi, ci sono motori di ricerca che sono in grado di analizzare e passare al setaccio tutti i nodi che compongono Internet e che permettono di interagire anche a migliaia di chilometri di distanza. Ma i pericoli non sono solo in rete.
Un confronto fra il mondo IT ed il mondo OT ci aiuterà a capire le differenze di vulnerabilità e le azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza informatica.
Dopo una panoramica sui rischi di impianto tratteremo le modalità di accesso sicuro cercando di capire come la tecnologia ci viene incontro e quali strategie possiamo adottare per rendere l’impianto più sicuro.

A cura di:
Marco Meldini – Technical Manager, Sacchi Giuseppe S.p.A.

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